Cresce in Italia la domanda di professionisti altamente istruiti per il prossimo quinquennio. Il 34,3% delle nuove posizioni lavorative richiederà una laurea o un diploma ITS. Differenze significative tra settore pubblico e privato.
Secondo i dati del report previsivo 2023-27 emerge che in Italia, nei prossimi cinque anni, le imprese e la Pubblica Amministrazione avranno bisogno di circa 3,8 milioni di lavoratori, il 72% dei quali (2,7 milioni) sostituiranno gli occupati in uscita dal mercato del lavoro. Nello specifico i dati indicano una crescente necessità di giovani con una formazione terziaria, che comprende laureati e diplomati ITS Academy.
Si stima infatti che per tale periodo il 34,3% delle nuove posizioni lavorative richiederà una laurea o un diploma ITS Academy, mentre il 48,1% richiederà una formazione secondaria superiore di tipo tecnico-professionale, il che sottolinea l’importanza della preparazione e educazione avanzata per prosperare nel mercato del lavoro italiano.
Un dato significativo emerge quando si analizza il settore pubblico, dove l’80% del fabbisogno di personale richiederà una laurea. Nel settore privato, la percentuale è notevolmente più bassa.
Circa 1,2 milioni, vale a dire circa 233mila in media all’anno, i giovani in possesso di una formazione terziaria (lauree e diplomi ITS Academy) che si stima faranno il loro ingresso sul mercato del lavoro italiano nel periodo 2023-2027. Si evidenzia una notevole domanda nel campo delle discipline STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica), con una previsione di circa 70.000 nuove posizioni all’anno.
Le professioni legate alle discipline economico-statistiche vedranno un fabbisogno annuale di circa 47.000 lavoratori, gran parte dei quali sarà richiesta nella consulenza e nel settore finanziario.
Dal confronto tra domanda e offerta di lavoratori con una formazione terziaria emerge nel complesso un’offerta insufficiente a coprire le necessità del sistema economico per 9mila unità all’anno, con differenze significative tra i diversi ambiti di studio. In particolare, per le aree STEM, si osservano i mismatch più critici nell’ambito delle scienze matematiche, fisiche, informatiche e ingegneristiche.
Nei prossimi anni l’Italia sposterà la sua attenzione verso una forza lavoro altamente istruita, con una crescente richiesta di laureati e diplomati ITS Academy in una varietà di settori, dai campi STEM alle discipline mediche e economiche. Questa tendenza presenta opportunità e sfide per coloro che cercano di entrare o progredire nel mercato del lavoro italiano.
Se vuoi leggere il rapporto completo, lo trovi a questo link.