Job Talk Matteo Licciardello

Job Talk con Matteo Licciardello, Medico Dermatologo

Ambito sanitario: oggi scopriamo insieme la figura dello “Specialista in terapie mediche” grazie alla testimonianza di un giovane professionista con cui abbiamo scambiato qualche parola. 

Data:

3 Luglio 2023

Tempo di lettura:

3 min

Ambito sanitario: oggi scopriamo insieme la figura dello “Specialista in terapie mediche” grazie alla testimonianza di un giovane professionista con cui abbiamo scambiato qualche parola. 

Proseguiamo con la rubrica che ha l’intento pratico di fornirvi consigli e indicazioni utili per decidere quale percorso formativo intraprendere, partendo dall’esperienza personale di alcuni professionisti.  

Un viaggio nei percorsi lavorativi e formativi imboccati da persone che hanno raggiunto i propri obiettivi lavorativi attraverso scelte, studio, dedizione e lavoro sulle proprie competenze. Tragitti a volte pieni di sfide ma anche di soddisfazione e realizzazione.  

Per questa quarta puntata, abbiamo intervistato Matteo Licciardello, Medico Dermatologo. Ovvero il medico che è specializzato nella diagnosi, nella cura e nella prevenzione dei problemi della pelle.

Matteo, come prima cosa ti chiedo di raccontarci e descrivere qual è stato il tuo percorso formativo. 

Nel 2006 mi diplomo al liceo scientifico di Acireale e già lì avevo maturato il desiderio di fare il medico. Per questo motivo mi sono subito messo a studiare e, anche grazie ad un corso di preparazione, sono riuscito a superare il test per entrare nella facoltà di medicina. Con dedizione e costanza mi sono laureato nei tempi e successivamente ho deciso di entrare in specializzazione nell’ambito della Dermatologia a Torino nel 2014. Esperienza super positiva che mi ha portato a rimanere in ospedale anche finito il percorso di studi facendo il borsista, per poi cambiare struttura e arrivare dove sono ora. Negli ultimi anni mi sono iscritto anche a un master di 2° livello per affinare ulteriormente le mie conoscenze.     

Nel corso della tua formazione c’è mai stata una scelta o un bivio che secondo te è risultato fondamentale per la tua carriera? 

Il bivio più importante è stato di certo quello di riuscire a passare il test di medicina, perché se non sei in grado di avere accesso alla formazione universitaria il sogno finisce lì, soprattutto per la facoltà di medicina. Oggi questo risulta ancora un imbuto importante per la professione, per cui studiare tanto per passarlo è necessario e un dovere verso se stessi. 

Se dovessi citare le caratteristiche personali che ti hanno aiutato a raggiungere i tuoi obiettivi, quali sarebbero? 

Di certo la prima che mi viene in mente è la determinazione, perché il percorso è costellato di step obbligatori che necessitano di una grande costanza per essere superati. Caratteristica che serve non solo data la difficoltà e la lunghezza del percorso, ma anche per poter organizzare la tua vita lavorativa, che è legata alla branca della medicina che hai scelto. 

A che punto del tuo percorso sei riuscito ad acquisire le competenze che in questo momento sono fondamentali per la tua professione? E quali sono? 

Le scuole di formazione sono tante e variegate, nel percorso di studi medico. Di certo la scuola di specializzazione di Torino che ho frequentato mi ha permesso di formarmi a 360° e mi ha permesso di entrare nel mondo del lavoro con le competenze necessarie per agire la professione. In aggiunta, aver lavorato per due anni in ospedale al termine degli studi ha sicuramente aiutato a consolidare le mie capacità. 

In parte lo hai già accennato ma c’è mai stato un momento particolare di sconforto nel tuo percorso formativo? Come lo hai superato? 

Ricordo in effetti un solo esame del 4° anno di medicina, molto importante per il percorso che mi avrebbe portato a fare il dermatologo, che ho dovuto ripetere due volte a causa di una incomprensione con un docente. Al secondo giro riuscii a prendere 30 e lode, il che fu molto di aiuto per il prosieguo dei miei studi. Aver superato quel momento, in quel modo mi ha aiutato tanto. 

Per chiudere quali consigli daresti a chi vuole fare il tuo stesso lavoro? 

Secondo me, la cosa più importante nell’ambito del percorso di medicina è frequentare il più possibile il reparto dove ti andrai a specializzare. Questo aiuta a rendersi conto in prima persona cosa vuol dire fare lo specialista, in quella specifica branca, e aiuta molto a prepararsi a ciò che sarà potenzialmente il proprio futuro.  

In merito a questo ruolo, puoi trovare tutti i dati raccolti nella scheda di excelsiorienta “Specialista in terapie mediche”. Si ricorda che i dati del Sistema Informativo Excelsior si riferiscono alle sole entrate dei settori privati di industria e servizi (senza la Pubblica Amministrazione). Qui il link alla scheda.

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