11.04.2023
I dati mostrati dal Bollettino annuale 2022 del Sistema Informativo Excelsior realizzato da Unioncamere e Anpal non lasciano dubbi: parte del problema di occupazione che abbiamo nel nostro paese è strettamente legato alla scarsità di laureati e diplomati risultando infatti introvabili circa il 47% dei profili ricercati dalle aziende.
Nel 2022 secondo il bollettino è risultato che la domanda di laureati abbia superato le 780mila unità, arrivando a rappresentare il 15,1% del totale dei contratti che le imprese intendevano stipulare, in aumento di 1,4 punti percentuali rispetto al 2021. Purtroppo, quasi la metà dei profili è sembrato molto difficile da trovare.
“Il mancato incontro tra domanda e offerta è una delle grandi strozzature del mercato del lavoro italiano”, sottolinea il presidente di Unioncamere, Andrea Prete. “Anche per questo abbiamo lanciato nei mesi scorsi la piattaforma excelsiorienta, con l’obiettivo di aiutare gli studenti a conoscere e conoscersi per orientarsi meglio nel mondo del lavoro, in modo da scegliere il percorso di studi più adeguato alle proprie attitudini e alle esigenze delle imprese”.
Nel settore privato la domanda si è concentrata particolarmente sui diplomati: 1,5 milioni quelli ricercati durante lo scorso anno, il 29,7%, in calo di quasi 2 punti percentuali rispetto al 2021, quando la loro richiesta aveva raggiunto il 32,5%. In questo caso, la difficoltà di reperimento si attesta al 40%.
Per quanto riguarda i diplomati ITS invece la domanda è risultata leggermente in discesa, nello scorso anno infatti ha fatto segnare 52mila unità (1%), con una difficoltà di reperimento che supera la metà delle entrate: 56%.
Tra i titoli di studio i più difficili da reperire nel 2022 si elencano i laureati in indirizzo sanitario paramedico (con una difficoltà di reperimento del 65%), i laureati in ingegneria elettronica e dell’informazione (61%) e quelli in scienze matematiche, fisiche e informatiche (60%), i diplomati in elettronica ed elettrotecnica (60%) e quelli in meccanica, meccatronica ed energia (56%), i qualificati con indirizzo elettrico (57%).
Tra i profili più ricercati e richiesti nel 2022 troviamo quelli che hanno seguito un percorso di studi con indirizzo economico con 207mila entrate previste. Al secondo posto l’indirizzo insegnamento e formazione con 116mila ingressi previsti quindi l’indirizzo sanitario e paramedico (oltre 76mila ingressi previsti).
Se vuoi approfondire i dati emersi nel Bollettino annuale 2022 del Sistema Informativo Excelsior visita questo link.
Articoli collegati
Competenze digitali e trend occupazionali, pubblicato il nuovo volume di Unioncamere
Il volume "Competenze digitali - 2022" rileva che in Italia l’adozione delle tecnologie digitali da parte delle imprese è in continua crescita, ma rimane il grande problema delle competenze. Indispensabile un forte investimento in capitale umano dotato di competenze specialistiche.
15.05.2023
Mercato del lavoro in Italia: il fabbisogno occupazionale nei prossimi 5 anni sarà di 3,8 milioni di lavoratori
Il report sul fabbisogno occupazionale in Italia tra il 2023 e il 2027 prevede una ricerca di quasi 4 milioni di lavoratori da parte delle imprese e della Pubblica Amministrazione, di cui il 57% saranno dipendenti privati. Turismo e Commercio i comparti che avranno maggiore necessità di personale.
26.04.2023
Grande successo per la Fiera Didacta Italia 2023 con oltre 50mila partecipanti
Triplicato il numero di visitatori rispetto al 2022 per la sesta edizione della Fiera Didacta Italia, tenutasi a Firenze con focus sui temi dell’orientamento scolastico e universitario. Ottimo riscontro per lo stand Unioncamere con la presentazione di excelsiorienta.
23.03.2023
Febbraio 2023: saldo positivo per le assunzioni in Italia con un +21,5% su base annuale
Previsto a febbraio un incremento delle assunzioni pari al 21,5%, con una difficoltà di reperimento da parte delle aziende del 46,2% a causa della mancanza di candidati. La crescita su base annuale è stimata dal bollettino mensile realizzato da Unioncamere e Anpal
22.03.2023