In un panorama mediatico che cambia velocemente, la figura del giornalista rimane centrale nel garantire una comunicazione affidabile, verificata e capace di orientare l’opinione pubblica. Quotidiani, periodici, tv, radio, siti web, piattaforme digitali: la professione si è trasformata, ma resta essenziale per interpretare la complessità dell’attualità.
Secondo la definizione professionale, i giornalisti raccolgono, riportano e commentano notizie, realizzano interviste, scrivono editoriali, selezionano materiali informativi e ne curano la pubblicazione, sempre nel rispetto delle norme sulla privacy.
All’interno della categoria rientrano due figure principali: il Giornalista e il Redattore capo, entrambe fondamentali nel flusso editoriale di un mezzo di comunicazione.
Cosa fa un giornalista
Il giornalista si occupa della raccolta delle notizie, della redazione degli articoli e dell’elaborazione di contenuti per rubriche, servizi televisivi, notiziari radiofonici e testate online. Tra le attività segnalate dalle imprese ci sono:
- costruzione della scaletta per un telegiornale
- conduzione di notiziari radio
- scrittura e impaginazione di articoli
- realizzazione di servizi informativi e d’intrattenimento
- ricerca e verifica delle fonti
- utilizzo del computer per la produzione editoriale
Il redattore capo, invece, coordina i contenuti: seleziona i testi, cura editing e revisione, gestisce la parte grafica e raccoglie materiali iconografici e bibliografici.
Le competenze richieste dalle imprese
I dati mostrano con chiarezza il profilo professionale atteso dalle aziende. Il livello di istruzione richiesto è molto elevato: le imprese richiedono come minimo un titolo universitario o di ITS Academy.
Le competenze ritenute più importanti includono:
- lavorare in gruppo (78%)
- problem solving (51%)
- flessibilità e adattamento (47%)
- comunicare in lingue straniere (92%)
- utilizzare competenze digitali (75%)
- competenze interculturali (28%)
Prospettive occupazionali
La domanda di lavoro è in crescita: le assunzioni sono passate da 1.630 nel 2022 a 2.410 nel 2024. Un aumento significativo che indica una professione ancora dinamica, soprattutto nelle redazioni digitali. Il 39% delle posizioni è rivolto a giovani con meno di 30 anni, segno che la professione mantiene un buon livello di apertura per chi entra ora nel settore. Anche le opportunità contrattuali risultano diversificate:
- 81% contratti a tempo determinato,
- 19% a tempo indeterminato
Difficoltà di reperimento: una richiesta in linea con la trasformazione del settore
Le aziende riportano un livello di difficoltà medio nel trovare profili adeguati. Il 30% delle imprese segnala problemi di reperimento, dovuti nel 73,5% dei casi alla mancanza di candidati e nel 26,5% alla preparazione inadeguata. Questo dato mette in evidenza un trend chiaro: il giornalismo sta cambiando, e le figure richieste devono possedere non solo competenze tradizionali, ma anche digitali, linguistiche e interdisciplinari.
Chi trova lavoro più facilmente
Secondo le imprese:
- il 53,7% delle assunzioni avviene in aziende tra 10 e 49 dipendenti,
- il 37,8% in aziende oltre 50 dipendenti,
- l’8,5% nelle piccole imprese sotto i 10 dipendenti.
Importante anche il dato sull’esperienza:
- il 49,3% delle aziende richiede specifica esperienza professionale,
- il 36,3% esperienza nello stesso settore,
- solo il 14,1% non richiede alcuna esperienza.
Come si diventa giornalisti
Le imprese collegano questa professione soprattutto ai seguenti percorsi di studio:
- lauree umanistiche, filosofiche, storiche, artistiche
- lauree politico-sociali
- indirizzo linguistico, traduttori e interpreti
Questi percorsi formativi valorizzano capacità comunicative, linguistiche, culturali e analitiche: tutte competenze fondamentali per lavorare nel mondo dell’informazione.
Perché scegliere questa professione oggi
Il giornalismo richiede curiosità, spirito critico e capacità di analizzare ciò che accade nel mondo. Ma oggi, più che mai, richiede anche:
- sensibilità digitale
- capacità di comunicare su piattaforme diverse
- competenze linguistiche avanzate
- visione internazionale
- attenzione alla privacy e alla responsabilità editoriale
Chi sceglie questa professione si trova di fronte a un settore complesso ma ricco di opportunità, soprattutto nelle redazioni digitali, nei servizi online, nei progetti multimediali e nella produzione di contenuti per piattaforme innovative.
Se hai voglia di raccontare storie, di capire come funzionano i fatti e di portare ai lettori informazioni affidabili, questa può essere la strada giusta per te. Vuoi approfondire questo argomento? Naviga alla scheda dedicata nella Guida alle professioni di Excelsiorienta.