Dalla medicina alla sostenibilità ambientale, le biotecnologie stanno rivoluzionando il nostro modo di vivere, curare, produrre e consumare. Si tratta di uno dei settori più dinamici e strategici della cosiddetta “bioeconomia”, con una crescita occupazionale costante e un impatto sempre più forte sulla transizione ecologica, digitale e sanitaria.
Un settore strategico per l’economia del futuro
Le biotecnologie rappresentano uno dei settori più strategici e promettenti per l’economia globale e italiana, particolarmente rilevante per la salute, l’ambiente e l’industria. L’Italia, infatti, si distingue per un settore biotecnologico in espansione, con una forte domanda di figure altamente specializzate. Secondo i dati disponibili, la bioeconomia, che include i settori delle biotecnologie applicate, ha visto una crescita notevole nel 2022, con un valore della produzione che ha raggiunto i 415,3 miliardi di euro, con un incremento del 22,7% rispetto al 2019. Le biotecnologie sono un pilastro fondamentale in numerosi ambiti, tra cui la medicina, l’agroalimentare e la chimica verde, contribuendo a rendere l’industria italiana competitiva a livello globale e sostenibile nel lungo periodo. La continua innovazione in questo campo, alimentata sia da investimenti pubblici che privati, favorisce anche la nascita di nuove opportunità occupazionali in diversi settori, dal trattamento delle acque alla produzione di biocarburanti.
Le applicazioni più promettenti includono:
- Biotecnologie rosse: per la salute umana, dalla produzione di farmaci biotecnologici alle terapie geniche.
- Biotecnologie verdi: per l’agricoltura sostenibile, con lo sviluppo di sementi resistenti a malattie e cambiamenti climatici e di biofertilizzanti e biopesticidi a basso impatto sull’ambiente.
- Biotecnologie bianche: per l’industria, utilizzate per rendere più sostenibili i processi produttivi.
- Biotecnologie blu: in ambito marino, per lo studio e la valorizzazione delle risorse del mare.
Le professioni emergenti nel biotech
Nel panorama delle biotecnologie, il mercato del lavoro sta evolvendo rapidamente, richiedendo competenze specifiche e trasversali che spaziano dalla gestione della sostenibilità ambientale all’innovazione tecnologica. Le professioni emergenti in questo settore includono ruoli come il biotecnologo industriale, il tecnico di laboratorio biotecnologico, e il bioinformatico, figure centrali nell’applicazione di biotecnologie avanzate in vari ambiti. Le imprese biotecnologiche italiane stanno investendo sempre di più nella formazione di personale qualificato, ma lamentano una carenza di risorse umane con competenze tecniche specialistiche. Le competenze richieste spaziano dalla gestione e risparmio energetico, alla gestione dei rifiuti, fino all’analisi dei big data, un campo che sta diventando sempre più cruciale nel biotech per l’elaborazione e l’interpretazione di grandi volumi di informazioni relative a prodotti e processi.
Dove si studia biotecnologia in Italia
In Italia, chi vuole intraprendere una carriera nel mondo delle biotecnologie ha diverse possibilità, a partire da:
Università
Sono numerosi i corsi di Laurea triennale e magistrale in Biotecnologie, Biotecnologie mediche, Biotecnologie industriali, Biologia molecolare, disponibili in atenei pubblici e privati su tutto il territorio nazionale. Per scoprire le opzioni, il sito di riferimento è www.universitaly.it.
Istituti Tecnologici Superiori (ITS Academy)
L’area tecnologica “Nuove tecnologie della vita” degli ITS Academy forma tecnici superiori altamente specializzati in biotecnologie ambientali, mediche, farmaceutiche e alimentari. I corsi hanno una durata biennale, sono fortemente orientati al mondo del lavoro e prevedono stage presso imprese del settore. Per sapere dove si trovano e quali corsi sono attivi visita: sistemaits.istruzione.gov.it.
Perché scegliere una carriera nel biotech?
Scegliere una formazione nel campo delle biotecnologie significa entrare in un settore all’avanguardia, dove innovazione, etica e sostenibilità si incontrano. Le prospettive occupazionali sono solide, i percorsi di crescita diversificati e le applicazioni potenzialmente illimitate. In un mondo che cambia rapidamente, il biotech rappresenta una chiave per affrontare le grandi sfide globali, dalla salute pubblica al cambiamento climatico.
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