15.05.2023
Online sul sito di Unioncamere il nuovo volume “Competenze digitali - 2022”, pubblicazione del Sistema Informativo Excelsior che analizza le dinamiche della trasformazione digitale dei settori di industria e servizi, focalizzandosi sulla domanda di profili professionali con competenze digitali.
La pubblicazione parte con un’analisi dello scenario. Al netto della ripartenza post COVID-19, il quadro economico generale, pur avendo subito un rallentamento a causa degli elevati prezzi dell’energia e dalle tensioni nelle catene di approvvigionamento globali di beni, si è caratterizzato nel 2022 per una rinnovata vitalità del mercato del lavoro e un numero di assunzioni programmate superiore anche al periodo pre-covid. Partendo da questa fotografia risulta chiaro che le maggiori aspettative siano poste nella duplice transizione digitale e verde, fondamento del piano Next Generation EU.
L’Italia ha avviato in maniera decisa, nel corso degli ultimi anni, un percorso di trasformazione digitale, ma il quadro rimane chiaro-scuro. A una decisa accelerazione sotto il profilo dell’adozione e dell’impiego di tecnologie digitali da parte delle imprese, si contrappone un lento miglioramento sotto il profilo delle competenze digitali. Infatti l’Italia risulta 8° in riferimento all’adozione delle tecnologie digitali rispetto agli altri paesi dell’Unione Europea, ma nell’ambito della dimensione competenze digitali/capitale umano si posiziona invece al 25° posto.
Per raggiungere un’effettiva trasformazione digitale utile allo sviluppo del Paese risulta indispensabile un investimento in capitale umano, con competenze specialistiche nel settore delle tecnologie digitali e dell’ICT. In questa prospettiva, il tentativo dell’Italia è quello di colmare entro il 2025, l’attuale divario di competenze digitali con Paesi come Germania, Francia e Spagna. Il volume offre, sulla base dei risultati dell’indagine del Sistema Informativo Excelsior, un quadro approfondito della relazione fra i fabbisogni di competenze digitali espressi dal tessuto produttivo e l’attuale sistema dell’istruzione e della formazione.
I dati evidenziano come le imprese associno ai livelli di istruzione superiore il possesso di maggiori competenze digitali e le ritengano importanti per lo svolgimento delle attività lavorative. Al 95% dei laureati è, infatti, richiesto di padroneggiare le competenze digitali di base, relative all’utilizzo delle tecnologie internet e alla capacità nella gestione di strumenti di comunicazione visiva e multimediale.
Per tutti gli approfondimenti rispetto ai trend occupazionali e ai dati sulle competenze richieste, visita questo link.
Articoli collegati
Mercato del lavoro in Italia: il fabbisogno occupazionale nei prossimi 5 anni sarà di 3,8 milioni di lavoratori
Il report sul fabbisogno occupazionale in Italia tra il 2023 e il 2027 prevede una ricerca di quasi 4 milioni di lavoratori da parte delle imprese e della Pubblica Amministrazione, di cui il 57% saranno dipendenti privati. Turismo e Commercio i comparti che avranno maggiore necessità di personale.
26.04.2023
Le aziende ricercano laureati, senza trovarli: excelsiorienta intende aiutare a riempire questo divario
In continua crescita la domanda di personale laureato da parte delle aziende, ma nel 2022 il 47% di questi profili è risultato introvabile. Tra i titoli più ricercati troviamo quelli con indirizzo economico grazie a quasi 207mila entrate previste.
11.04.2023
Grande successo per la Fiera Didacta Italia 2023 con oltre 50mila partecipanti
Triplicato il numero di visitatori rispetto al 2022 per la sesta edizione della Fiera Didacta Italia, tenutasi a Firenze con focus sui temi dell’orientamento scolastico e universitario. Ottimo riscontro per lo stand Unioncamere con la presentazione di excelsiorienta.
23.03.2023
Febbraio 2023: saldo positivo per le assunzioni in Italia con un +21,5% su base annuale
Previsto a febbraio un incremento delle assunzioni pari al 21,5%, con una difficoltà di reperimento da parte delle aziende del 46,2% a causa della mancanza di candidati. La crescita su base annuale è stimata dal bollettino mensile realizzato da Unioncamere e Anpal
22.03.2023